DIETA MEDITERRANEA

La Dieta Mediterranea è “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” dell’UNESCO.
Più che essere una dieta intesa come regime, è un vero e proprio stile di vita.

``Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo``
IPPOCRATE

Ancel Keys

Il padre della Dieta Mediterranea
“Scopritore” della Dieta Mediterranea, ne studiò gli effetti sulla salute.
Nato nel 1904 a Colorado Spring (USA), fu biologo, fisiologo e nutrizionista. Partecipò al primo convegno mondiale sull’alimentazione che si tenne a Roma negli anni ’50. Keys, affascinato dalla bassa incidenza di patologie cardiovascolari e di disturbi gastrointestinali, concluse che l’alimentazione a base di cereali, frutta, verdura, olio extravergine di oliva, legumi, pesce e ridotto consumo di carne, fosse responsabile di questi effetti positivi.
Ancel chiamò questo tipo di alimentazione “Dieta Mediterranea”, in quanto sistema nutrizionale tipico delle popolazioni del bacino del Mar Mediterraneo.

PIRAMIDE ALIMENTARE

La Dieta Mediterranea è un modello alimentare equilibrato, sano e sostenibile, fondato prevalentemente sul consumo di cibi di origine vegetale.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che questo tipo di alimentazione aiuta a prevenire le principali malattie croniche (patologie cardiovascolari, diabete, obesità), soprattutto grazie al consumo giornaliero di olio extravergine di oliva e verdure.
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Come applicarla nella vita di tutti i giorni?
La Piramide Alimentare, è una metodologia perfetta per identificare il tipo di alimento consigliato e la frequenza con cui consumarlo.
Seguendo la piramide:
– I grassi vegetali (prevalentemente olio extravergine) ed i cereali devono essere assunti ad ogni pasto;
– La frutta e la verdura vanno consumate in quantità pari a 2 o 3 porzioni quotidianamente;
– Le diete sane prevedono sempre l’integrazione quotidiana di qualche piccola porzione di legumi ed anche di frutta secca, nel dettaglio, un minimo di una volta al giorno fino ad un massimo di tre; 
– Le uova, le carni bianche ed il pesce, nonché i formaggi con grande contenuto in calcio, occorre vengano assunti tre volte nella settimana;
– I cereali raffinati, il burro, le patate e le carni rosse devono venire consumate saltuariamente e moderatamente.
Oggi c’è un aumento nel consumo dei grassi, soprattutto saturi e polinsaturi a discapito dei monoinsaturi (presenti in grande quantità nell’olio di oliva), un maggior consumo di alimenti di origine animale (con aumento delle proteine, ma anche dei grassi saturi) ed i vegetali vengono surgelati e cotti, non consumati freschi. Ciò comporta gravi conseguenze sulla salute.
È quindi importante tornare alle buone abitudini della Dieta Mediterranea.

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